30 GIORNI DI LIBRI
#02: LA TUA CITAZIONE PREFERITA
E qui scivoliamo nello sconforto più totale. Ho qualche citazione preferita e non me la sento di differenziare, anche perché trattano di argomenti diversi. Ragion per cui ho deciso di elencarvele tutte, o quasi. Probabilmente farò un'altro post con una raccolta più completa delle citazioni che ho raccolto nelle mie ore da lettrice.
Citazione numero 1:
da "L'immortale", J.L.Borges. Racconto incluso nella raccolta "El Aleph".
"Accettiamo facilmente la realtà, forse intuiamo che nulla è reale"
e, sempre da "L'immortale":
"Come Cornelio Agrippa, io sono dio, sono eroe, sono filosofo, sono demonio e sono mondo. Il che è un modo complicato di dire che non sono."
Citazione numero 2
dal ciclo della "Guida Galattica", Douglas Adams.
"In the beginning, the universe was created. This has made a lot of people very angry and had been widely regarded as a bad move."
Citazione numero 3
dalle tragedie di William Shakespeare.
"Life is nothing but a walking shadow, a poor player
that struts and frets his hour upon the stage
and then is heard no more;
it is a tale told by an idiot, full of sound and fury,
signifying nothing."
Macbeth
Citazione numero quattro
da "American Gods" di Neil Gaiman
e l'ultima, una delle mie preferite, direttamente dall'antico Egitto:
"L'uomo decade, il suo corpo è polvere, tutta la sua stirpe è perita; ma un libro fa sì che sia ricordato attraverso la bocca di chi lo recita"
Autore anonimo, Papiro Chester-Beatty IV
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