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martedì 16 luglio 2013

Dirk Gently's Holistic Detective Agency - Recensione


Dirk Gently's Holistic Detective Agency
(Dirk Gently - Agenzia Investigativa Olistica)
di Douglas Adams






Che cos'hanno in comune una torre di fango, un monaco elettrico, il fantasma di un miliardario proprietario di una società di informatica, un professore di Cronologia, un cavallo in un bagno, un divano incastrato nella tromba delle scale, il rampollo di una casa editrice, Samuel Coleridge e il The Rime of the Ancient Mariner, un giovane programmatore e il St Ceed's College? Apparentemente nulla. 
Ma Dirk Gently (ex Svlad Cjelli) crede nell'interconnesione fra tutte le particelle dell'universo: è appunto questo il significato del suo metodo di investigazione "olistico". Dotato di un potere di chiaroveggenza che nega di possedere, che però in passato gli ha fruttato guai a non finire, Dirk Gently si guadagna da vivere come investigatore privato "specializzato in gatti scomparsi e divorzi complicati." Almeno fino a quando non si imbatte nel suo vecchio compagno di università Richard McDuff, il quale si trova suo malgrado coinvolto in questa rete di eventi, al cui centro sembra stare uno strano trucco di magia e l'uccisione del miliardario Gordon Way. Ma cosa c'è davvero dietro?
Dirk Gently si presenta fin da subito come "parodia" del famoso detective Sherlock Holmes. Non che questo sminuisca il libro o la trama: Douglas Adams ha dimostrato di saper costruire una trama a incastro che mancava alla trilogia in cinque parti della Guida Galattica, oltre che a saper alternare scene di una geniale ilarità a elevate capacità linguistiche. Douglas Adams, con questo libro, ha creato un capolavoro.
I riferimenti all'esimio investigatore di Baker Street sono continui, oltre ai riferimenti a Doctor Who (da cui, alla fin fine, questa storia è nata). Mentre la massima di Sherlock Holmes prevedeva di escludere l'impossibile per trovare la soluzione, Dirk Gently sembra mettere subito in chiaro che l'impossibile deve essere sempre preso in considerazione. E infatti "impossibile" sembra essere la definizione di questo caso, che esce così tanto dalle possibili soluzioni logiche che Sherlock Holmes avrebbe dato: ed è proprio questo che rende "Dirk Gently's Holistic Detective Agency" uno dei libri migliori che abbia letto di recente.
In definitiva: graffiante, geniale, umoristico e impossibile, una miscela che poi è tipica di Douglas Adams.

Credeva in una porta. Doveva trovare quella porta. La porta era la via verso… verso…
La Porta era La Via. Bene.
Le maiuscole erano sempre il modo migliore di cavarsela con tutto ciò per cui non si aveva una buona risposta.




sabato 13 luglio 2013

48-91 - Cronache da Utòpia volume I


48-91
Cronache da Utòpia I

Oggi volevo parlarvi di una pubblicazione nata dal mio primo esperimento su THeiNCIPIT (un paio di post fa parlavo appunto de L'Effetto Farfalla) e anche il mio primo approccio fantascientifico. La science fiction è sempre stata fra i miei generi preferiti, testimoni sono le mie serie preferite che in qualche modo rientrano (quasi) tutte sotto questo genere, e lo stesso discorso vale anche per i miei scrittori preferiti. 
48-91 è la versione ripresa e ampliata de "L'Effetto Farfalla", senza il limite di carattere imposto da THeiNCIPIT e diviso in cinque capitoli anziché dieci.
Ciò che mi ha divertito di più nel creare questo racconto e questa storia è l'aspetto citazionistico. Gli amanti del genere potranno cogliere molte citazioni/riferimenti a film, telefilm, storie di fantascienza. Ma non mancano elementi che ho introdotto "nuovi", ispirandomi alle ultime scoperte in ambito scientifico (com'è giusto che sia per questo genere.)


Trama
Il brutale assassinio del professor E.Brown, capo della multinazionale che ha fatto la storia degli androidi, mette l'agente di Scotland Yard Chris Anderson sulle tracce di un pericoloso criminale: un androide di ultima generazione, pressoché indistinguibile dagli esseri umani