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sabato 8 dicembre 2012

Servimi il cielo: il progetto.

www.JacquelineBarkla.deviantart.com
Servimi il Cielo

Chris ha ventiquattro anni. Dopo due anni di ricovero in una clinica per disturbi mentali in seguito ad un tentativo di suicidio, viene dimesso e si riappacifica con il fratello maggiore, David, uscito dal tunnel della droga e deciso a non tornarci per potersi prendere cura di Chris. Per entrambi è il momento di ricominciare daccapo o meglio, cominciare a vivere davvero. Inizia allora il percorso di rinascita di Chris, un percorso che lo porterà a riprendere la passione più importante della sua vita, ovvero quello per la musica, abbandonato perché legato a ricordi troppo dolorosi. Ma è proprio grazie alla musica che riesce a trovare la forza per ricominciare, portandolo a riformare la band scioltasi brutalmente più di due anni prima, band di cui anche David faceva parte. A dargli nuova forza ci sarà anche un nuovo amore, più maturo e sincero rispetto a quello che l'aveva condotto sull'orlo del suicidio. Tuttavia, le cose cominciano a cambiare quando per la band arriva il successo. Perché con il successo, il passato torna prepotentemente nella vita dei due fratelli, mettendo a dura prova la stabilità che sono riusciti a raggiungere, segnando l'inizio della fine.


"Servimi il Cielo" è il mio primo progetto di una storia "normale". Nel senso, di una storia ambientata ai giorni nostri con gente che non ha a che fare con il fantastico o con il fantascientifico. È la storia cruda di due fratelli dal passato difficile che hanno deciso finalmente di voltare pagina e ricominciare. Ma la vita è imprevidibile, e le cose non vanno mai come desideriamo, e questa storia vuole essere una dimostrazione proprio di questo, della casualità degli eventi che attraversano la vita di ognuno di noi. Perché Chris e David, nonostante tutto quello che hanno affrontato sin dall'infanzia, dovranno fare i conti con questa casualità e continuare ad affrontare scelte e situazioni difficili. Le cose brutte e belle nella vita non accadono per premiarti o al contrario punirti: accadono perché devono accadere. Così il più delle volte accade che non vi sia un lieto fine: e infatti questa storia non lo ha (niente spoiler, verrà dichiarato sin dall'inizio): ciò non vuol dire che non valga la pena di essere raccontata, né tantomeno significa che tutto il percorso di rinascita sia inutile. Tutt'altro.
Speriamo solo di poter mettere per iscritto questa storia il prima possibile!


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